"Al principe dei nembi il Poeta somiglia.
Abita la tempesta e dell'arciere ride,
esule sulla terra, in mezzo a ostili grida,
con ali da gigante nel cammino si impiglia."

sabato 15 dicembre 2012

Disperdere energia ed emozioni,
disseminarle lungo la propria strada
come le briciole che ti aiuteranno a tornare indietro
o a segnare il cammino per chiunque voglia seguirti.
Sgretolarsi giorno dopo giorno,
alimentando la polvere del mondo,
quella polvere che si stratifica sulle cose,
che le rende opache e sporche.

Voglio sentire l'odore delle persone,
il profumo delle loro anime,
voglio che le loro parole non si congelino nello spazio tra le nostre bocche.
Voglio sbagliare
e seguire gli impulsi
senza lasciarli cristallizzare
e precipitare nella cassetta delle intenzioni.
Voglio mordere e tirare schiaffi,
voglio correre e gridare,
voglio perdermi nelle luci
mentre annuso tra i miei capelli l'odore dell'inverno.


L'inchiostro nella mia penna si è asciugato
e lascia sulla carta solo neri grumi di amara disillusione.

Voglio descrivere quel lampo
che in ogni poesia rimane incastrato nel cuore.


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