Disperdere energia ed emozioni,
disseminarle lungo la propria strada
come le briciole che ti aiuteranno a tornare indietro
o a segnare il cammino per chiunque voglia seguirti.
Sgretolarsi giorno dopo giorno,
alimentando la polvere del mondo,
quella polvere che si stratifica sulle cose,
che le rende opache e sporche.
Voglio sentire l'odore delle persone,
il profumo delle loro anime,
voglio che le loro parole non si congelino nello spazio tra le nostre bocche.
Voglio sbagliare
e seguire gli impulsi
senza lasciarli cristallizzare
e precipitare nella cassetta delle intenzioni.
Voglio mordere e tirare schiaffi,
voglio correre e gridare,
voglio perdermi nelle luci
mentre annuso tra i miei capelli l'odore dell'inverno.
L'inchiostro nella mia penna si è asciugato
e lascia sulla carta solo neri grumi di amara disillusione.
Voglio descrivere quel lampo
che in ogni poesia rimane incastrato nel cuore.
L'albatro
"Al principe dei nembi il Poeta somiglia.
Abita la tempesta e dell'arciere ride,
esule sulla terra, in mezzo a ostili grida,
con ali da gigante nel cammino si impiglia."
Abita la tempesta e dell'arciere ride,
esule sulla terra, in mezzo a ostili grida,
con ali da gigante nel cammino si impiglia."
sabato 15 dicembre 2012
mercoledì 4 maggio 2011
Sussurravi promesse sulle mie guance
E frasi d'amore tra formule chimiche
perchè in fondo sempre di legami si tratta
dei nostri potenziali
dell'elettricità che ci attraversa
e ci avvicina
e ci respinge ai poli
Abbandonare poesie sul legno
per liberare i miei soldatini di piombo
per sputare veleno sulla folla ignara
Perchè non abbiamo mai imparato a scambiarci i pensieri
perchè non abbiamo mai capito i capricci del vento
E siamo solo i detriti di baci sbagliati
di carri armati sulle nostre viscere
Scoprire dove porta il liquore dei poeti
mentre ci schiantiamo sui nostri guardrail
Verso sulla tua pelle l'inchiostro che ho vinto
e ti sporco di ideali slavati
E sono solo detriti di amori affittati
perchè in fondo sempre di legami si tratta
dei nostri potenziali
dell'elettricità che ci attraversa
e ci avvicina
e ci respinge ai poli
Abbandonare poesie sul legno
per liberare i miei soldatini di piombo
per sputare veleno sulla folla ignara
Perchè non abbiamo mai imparato a scambiarci i pensieri
perchè non abbiamo mai capito i capricci del vento
E siamo solo i detriti di baci sbagliati
di carri armati sulle nostre viscere
Scoprire dove porta il liquore dei poeti
mentre ci schiantiamo sui nostri guardrail
Verso sulla tua pelle l'inchiostro che ho vinto
e ti sporco di ideali slavati
E sono solo detriti di amori affittati
martedì 8 febbraio 2011
Specchi di fumo
Sono brava a regalare sorrisi,
un po' meno ad offrirli a me stessa...
Arranco nella nebbia densa delle mie impressioni,
cerco il capo nel groviglio dei miei nervi,
portatori inconsci di anonime scintille di energia.
Cerco la mia essenza nel vermiglio del mio sangue,
linfa vitale, ma ordinaria soluzione di comuni particelle...
Il mio corpo è solo atomi,
sapientemente e misteriosamente organizzati,
solo materia ed energia.
E quello che sono in realtà me lo insegna il cielo,
quando con me intona il canto dell'insensato vagare,
quando la nebbia si mescola col fumo...
Me lo insegna ogni poesia riversata su un foglio,
come un'opera d'arte in una teca di vetro,
che si lascia osservare portandomi in dono il mio pallido riflesso.
Me lo insegna la notte,
quando con l'orecchio attaccato al cuscino,
ascolto il cuore battere nei timpani,
scandendo il ritmo delle mie paure....
un po' meno ad offrirli a me stessa...
Arranco nella nebbia densa delle mie impressioni,
cerco il capo nel groviglio dei miei nervi,
portatori inconsci di anonime scintille di energia.
Cerco la mia essenza nel vermiglio del mio sangue,
linfa vitale, ma ordinaria soluzione di comuni particelle...
Il mio corpo è solo atomi,
sapientemente e misteriosamente organizzati,
solo materia ed energia.
E quello che sono in realtà me lo insegna il cielo,
quando con me intona il canto dell'insensato vagare,
quando la nebbia si mescola col fumo...
Me lo insegna ogni poesia riversata su un foglio,
come un'opera d'arte in una teca di vetro,
che si lascia osservare portandomi in dono il mio pallido riflesso.
Me lo insegna la notte,
quando con l'orecchio attaccato al cuscino,
ascolto il cuore battere nei timpani,
scandendo il ritmo delle mie paure....
giovedì 5 agosto 2010
Vita da perdenti
perdo l'equilibrio
perdo il buon senso
e a volte anche le staffe...
perdo tempo,
perdo la voglia
e spesso la concentrazione
perdo autobus,
perdo occasioni,
perdo soldi e oggetti
raramente perdo anche peso...
perdo il filo
e perdo la strada
e come il lupo perdo il pelo, ma non il vizio
perdo capelli
ed appetito,
perdo la voce
e perdo conoscenza
perdo la fiducia
perdo il fiato.....
perdo i sensi.
Perdere fa parte della vita!
perdo il buon senso
e a volte anche le staffe...
perdo tempo,
perdo la voglia
e spesso la concentrazione
perdo autobus,
perdo occasioni,
perdo soldi e oggetti
raramente perdo anche peso...
perdo il filo
e perdo la strada
e come il lupo perdo il pelo, ma non il vizio
perdo capelli
ed appetito,
perdo la voce
e perdo conoscenza
perdo la fiducia
perdo il fiato.....
perdo i sensi.
Perdere fa parte della vita!
venerdì 30 luglio 2010
lunedì 12 luglio 2010
Il vento è più potente
La nube nera sorvola la città.
Adombra il cielo
con il suo fumo d’antracite,
con la sua polvere di piombo.
Vola,
tossica, lugubre e mortifera,
vola
a soffocare nel panico gli allegri cittadini.
L’uomo trema
mentre brucia il prodotto del suo intelletto,
mentre perde il controllo,
mentre la tecnologia si trasforma in fumo.
Trema
di fronte alla nube che gli corre incontro…
Trema
perchè sa,
sa di non essere Dio,
sa che il vento è più potente di lui…
mercoledì 5 maggio 2010
Vapore
Gocce che scivolano su uno specchio d'acqua,
vi si sciolgono col leggero tocco di una piuma
vi si infrangono con la prepotenza pungente di uno spillo.
Cadono
e la gelida lastra si anima,
sputa ordinate riposte,
cerchi concentrici destinati a dissolversi,
riportati alla crudele armonia della calma piatta.
Cadono su un azzurro vetro
che si accende di fugaci attimi
e si offre silenzioso al cielo.
E si consuma,
si regala al vento...
e riempie l'aria di figure evanescenti,
di vaghe immagini,
pronte a fuggire alla prima brezza...
mercoledì 28 aprile 2010
Bianco e Nero
...no, non sono triste....
vedo solo tutto in bianco e nero,
ma mi ci sto abituando.
Non preoccupatevi,
sono come un giovane albero,
mi piego al vento, ma resto in piedi...
Non chiedetevi perchè scelgo di affogare in nuvole di fumo,
di spingere la mente sull'orlo della follia,
di alterare le mie percezioni,
di vivere in un mondo da allucinata...
Mi rifugio nei veleni del corpo
per riuscire ad ignorare quelli che corrodono l'anima,
lenti, silenziosi, subdoli...
La fantasia si libra verso l'alto
in eccentriche e psichedeliche spirali,
per poi ricadere
nella crudezza di un moderno Decadentismo,
infetto, malato e dannatamente contagioso...
Tranquilli, non vi infetterò!
Ho imparato ad andare in giro con la mascherina...
così potrete sempre immaginare che dietro di essa ci sia un sorriso!
Del resto chi sono io per avere il diritto di essere infelice?
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