"Al principe dei nembi il Poeta somiglia.
Abita la tempesta e dell'arciere ride,
esule sulla terra, in mezzo a ostili grida,
con ali da gigante nel cammino si impiglia."

mercoledì 28 aprile 2010

Nel silenzio

e brucia più che mai l'indifferenza sulla mia pelle,
brucia il ricordo di quello che c'era
e che abbiamo distrutto a colpi di illusioni,
tenendo gli occhi chiusi....
e quando li abbiamo riaperti la luce ci ha accecati,
ci ha travolti dura e spietata come la realtà
Ma era tardi per tornare indietro,
è sempre troppo tardi per tornare indietro.....
a me resta un vago ricordo, una pallida speranza,
a te ho lasciato il dolore,
ti ho colpito con la violenza di un'incosciente,
ti ho abbandonato nell'abisso con l'incuranza di una bambina,
ti ho strappato via i tuoi sogni con la freddezza di chi non sa cosa vuol dire amare...
rimaniamo entrambi sommersi nel nostro silenzio,
in quella distanza così diversa da quello che tu sogni, da quello che io spero....

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