"Al principe dei nembi il Poeta somiglia.
Abita la tempesta e dell'arciere ride,
esule sulla terra, in mezzo a ostili grida,
con ali da gigante nel cammino si impiglia."

mercoledì 28 aprile 2010

....vuoto...

il vuoto nel petto che prende forma e si fa spazio tra i miei sentimenti.
un dolore senza nome nè forma che allaga la mia mente
e le parole che scivolano a fatica sulla tastiera
e si allontanano, quasi a voler trascinar via questo dolore.

ma se c'è una cosa che non si può portare via, quella è il vuoto...
l'unica soluzione è riempirlo...
ma il mio vuoto assume sempre più la forma di un buco nero,
che riusucchia tutto ciò che gli si avvicina, annullandolo,
e cresce, cresce e lo sento assorbire anche me,
trascinarmi verso il nulla, verso il grigiore della monotonia,
verso il silenzio che ferisce i timpani...

questo trattino verticale lampeggia sullo schermo,
aspetta paziente che trovi le parole...
lampeggia, come a scandire il ritmo lento e apatico del mio cuore...
lampeggia, regolare, incessante...
e io lo fisso ipnotizzata....

le parole non mi serviranno a nulla oggi, lo so....
è un altro inutile tentativo di sputare via il veleno....

forse questa volta dovrei cercare l'antidoto....

forse anche stavolta, come tante, mi rifugerò nel conforto di altri veleni...

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