"Al principe dei nembi il Poeta somiglia.
Abita la tempesta e dell'arciere ride,
esule sulla terra, in mezzo a ostili grida,
con ali da gigante nel cammino si impiglia."

mercoledì 28 aprile 2010

La danza degli inferi






Formiche,
formiche che si affannano e si azzuffano per una briciola.
Questo siamo.
Nulla più.

Lacrime cadute su questo mondo
questo mondo troppo caldo per noi.
E ogni giorno ci bruciamo
e ci abbandoniamo al fresco della sera
per ritrovarci al mattino avvilupati da lingue di fuoco.

E il fuoco ci accompagna in una danza frenetica

Siamo formiche che lottano per uscire dal fuoco,
straziate ed indifferenti,
formiche col cuore d'argilla,
reso roccia dalle fiamme.

Un atroce urlo ferisce le orecchie.
Un tragico colore allaga le palpebre.
Rosso
come il fuoco,
come il sangue,
come l'Inferno.

Nessun commento:

Posta un commento