"Al principe dei nembi il Poeta somiglia.
Abita la tempesta e dell'arciere ride,
esule sulla terra, in mezzo a ostili grida,
con ali da gigante nel cammino si impiglia."

mercoledì 28 aprile 2010

La parola si fa vita






Ho bisogno di sentire le idee accendersi nella mia testa come fuochi d'artificio, luminosi e grandiosi,
ho bisogno di sentire il loro rumore rimbombare, la loro eco ripetersi...
ho bisogno di sentire le parole correre nella mia mente come un treno sul binario dei pensieri, in un viaggio infinito verso l'ignoto.
Ho bisogno di sentire il cervello lavorare febbrile, di essere sveglia, attenta.
Voglio lasciare la mia immaginazione libera di vagare,
voglio poter creare con la mia sola fantasia mondi inesistenti,
voglio piegare le parole al mio potere,
voglio essere capace di guardare il mondo,
voglio avere sempre la voglia di pormi delle domande
e la forza di cercare delle risposte.

La mia mente non si addormenterà, non si lascerà narcotizzare dai luoghi comuni e dalle convenzioni, non si adatterà a questa società che cerca in ogni modo di reprimerla, di inaridirla.

Io lo so che sono viva solo quando non mi fermo al quotidiano, quando non accetto di vivere relegata nel mio mondo, ma ne esploro altri.
E in questi momenti c'è quel libro sul comodino....e io mi trasformo, sono chiunque e non sono nessuno, sono dovunque ma da nessuna parte....
Vivo delle vite degli altri
e riverso la mia su di un foglio.
e faccio arte di una vita banale, un'arte indegna di qualsiasi lode, ma uno stimolo per una mente sull'orlo del baratro....
E l'arte ci rende eterni...le parole ci assorbono, si caricano della nostra essenza e si elevano a "monumento più duraturo del bronzo".

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