"Al principe dei nembi il Poeta somiglia.
Abita la tempesta e dell'arciere ride,
esule sulla terra, in mezzo a ostili grida,
con ali da gigante nel cammino si impiglia."

mercoledì 28 aprile 2010

Scivolando giù....

"...in fondo a quest'oggi c'è ancora la notte,
in fondo alla notte c'è ancora, c'è ancora..."


Fluttuanti e ridenti,
mentre il buio si impossessa delle nostre esistenze,
mentre il rumore invade la nostra testa,
mettendo a tacere i pensieri,
quegli inutili stralci di sofismi.

La notte corre
seguendo il ritmo dei tacchi sul selciato
spingendoci nell'abisso,
verso il quale ci affrettimo,

felici e incoscienti...
E precipitiamo....


"e poi la nebbia discese a banchi ed il barometro segnò tempesta,
ci risvegliammo più vecchi e stanchi, amaro in bocca, cerchio alla testa..."


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