"Al principe dei nembi il Poeta somiglia.
Abita la tempesta e dell'arciere ride,
esule sulla terra, in mezzo a ostili grida,
con ali da gigante nel cammino si impiglia."

mercoledì 28 aprile 2010

Macchie di colore



Ho camminato per le strade della mia città,
nel luminoso tepore di una mattina di mezzo inverno,
calda nella mia sciarpa,
sicura nelle mie certezze.
Ho visto gente banale e vuota affrettarsi sui marciapiedi,
un'allegra gioventù inseguire sogni nella direzione sbagliata...
e in mezzo alla folla c'erano loro...
questi singolari individui,
nulla in tasca e il mondo negli occhi,
che affrontano la vita con le armi della follia.
Ma il confine tra follia e genialità è sempre molto labile...
E magari quel vecchietto
che vende santini per due soldi,
raccontando le sue storie sconce
ha capito qualcosa della vita.
E quell'uomo
che inonda la strada con la sua voce,
che vive della sua arte,
nella sua più disinteressata purezza,
forse almeno lui è felice...
E mentre loro vivono ogni singolo istante
fusi nella magia della città,
noi siamo sospesi tra passato e futuro,
logorati dall'attesa e straziati dal ricordo,
incapaci di abitare il presente.

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